Protagonisti

Annalisa

Annalisa Fioretti

Nata a Milano nel 1977 oggi vive a Carugate. Sposata con Luca è mamma di due bambini, Gioele e Lara.

Di professione è Medico specializzato in Malattie dell'Apparato Respiratorio presso l'Università "Vita e Salute" dell'ospedale San Raffaele di Milano.

Da sempre appassionata di arrampicata e alpinismo, nel 2003 effettua la prima esperienza himalayana di ricerca scientifica c/o la Piramide del CNR; nel 2004 lavora 2 mesi al Concordia (Pakistan) per il Nodo Infinito Trekking; nel 2006 è medico e alpinista nella spedizione capeggiata da Fabio Meraldi diretta alla scalata del Cho Oyu (Tibet - 8201m); nel 2011
spedizione diretta al Gasherbrum II
(Baltoro, Pakistan – 8035m); nel 2012 spedizione diretta al Gasherbrum I (Baltoro, Pakistan – 8068m). Membro della Commissione Centrale Medica del CAI si occupa da anni di malattie legate all’alta quota.

Quest'anno Annalisa è capo spedizione di Kangchejunga Expedition 2013.

 

Annalisa

Mario Vielmo

Nato il 24 novembre 1964, a Lonigo, dove abita.

Guida alpina, scala da oltre trent’anni, ma è proprio in Himalaya che ha saputo realizzare al meglio le sue doti alpinistiche. Undici, di cui otto in vetta, gli ottomila scalati: Dhaulagiri (8167 m) nel 1998, Manaslu (8163 m) nel 2000, il Cho Oyu (8201 m) nel 2001 (in solitaria). L’Everest (8848 m) nel 2003, lo Shisha Pangma (8013 m cima centrale) nel 2004. Il Gasherbrum II (8035 m) nel luglio del 2005. Il 24 maggio del 2006 raggiunge il suo settimo ottomila, il Makalu (8463 m), portando in vetta la faccola delle Olimpiadi di Torino 2006, recante un messaggio di pace di sua Santità il Dalai Lama. Il 21 luglio 2007 raggiunge la vetta del suo ottavo Ottomila, il K2 (8611 m), esperienza che l’ha profondamente segnato dalla perdita del compagno di vetta Stefano Zavka. Nel periodo aprile-maggio 2008, parte per il tentativo di scalare l’Everest senza ossigeno dal versante sud, ma l’arrivo improvviso di una bufera di neve lo fa retrocedere e rinunciare a soli 200 metri dalla vetta. Precedentemente aveva tentato il Broad Peak (8047 m), arrivando fno a quota 7500. Poi il Gasherbrum 1 (8068 m), nel 2011, arrivando anche lì a soli 120 metri dalla cima (7930), a causa del rapido peggioramento delle condizioni atmosferiche.

 

Annalisa

Silvano Forgiarini

Spedizioni extraeuropee: nel gennaio 2009, arrivo in vetta all'Ojos del Salado (6900 m), Argentina/Chile. Nel 2011, tentativo di salita al Gasherbrum I, fallito a causa di una bufera improvvisa a mt. 7750. Cime oltre i 4000: Gran Paradiso; Mt. Bianco (salito in condizioni invernali dal Rifugio Torino, con
discesa dal versante francese); Bernina (via Biancograt); Cervino (salita per la via normale italiana, discesa per la via normale svizzera); Monte Rosa (Zumstain, Capanna Margherita, Parrot, Corno Nero, Piramide Vincent).