Diario di viaggioFabio Vettori - Le Formiche per Annalisa


15 giugno: CARUGATE - ISLAMABAD

Partenza da Carugate alle nove del mattino; il volo per Islamabad, con scalo Abu Dhabi, è previsto per le 11.55. Il viaggio aereo non presenta intoppi particolari... si atterra così ad Islamabad intorno alle ore 3.00 locali.

vai alla Gallery

torna su


16 giugno: ISLAMABAD

Giornata passata ad ISLAMABAD e dedicata soprattutto al disbrigo delle formalità burocratiche.

torna su


17 giugno: ISLAMABAD - CHILAS

Come spesso accade, il previsto volo interno per Skardu viene soppresso. Occorre quindi caricare il tutto su un autobus che si dirigerà verso Skardu lungo la Karakorum Highway. Prima tappa a Chilas, dopo circa 500 km ma soprattutto, dopo ben 16 ore di viaggio !

Mappa VIAGGIO

torna su


18 giugno: CHILAS - SKARDU

Secondo tratto in autobus sulla Karakorum Highway. Si percorrono i circa 300 km che separano Chilas da Skardu, cittadina situata a circa 2500m, dove si ritrovano gran parte dei trekker e degli alpinisti verso il ghiacciaio del Baltoro e le cime del Karakorum.

Lungo il tragitto si riesce anche ad ammirare l'imponente Nanga Parbat (8125m).

Mappa VIAGGIO

vai alla Gallery

torna su


19 giugno: SKARDU (2500m)

Giornata intera passata a SKARDU. Incontro con l'ufficiale di collegamento; controllo di tutto il materiale, del cibo; ultimi acquisti di attrezzatura... e un po' di relax cittadino.

vai alla Gallery

torna su


20 giugno: SKARDU - ASKOLE (3090m)

Trasferimento in jeep lungo la polverosa e tortuosa strada delle gole del Braldu per arrivare ad Askole, a circa 3000m.

Mappa VIAGGIO

Askole è un villaggio di circa 800 abitanti di etnia Baltì e di religione musulmana; è l'ultimo centro abitato che si incontra dirigendosi verso il ghiacciao del Baltoro. L'economia del villaggio è essenzialmente di tipo agricolo e pastorizio. Nella stagione estiva gran parte degli uomini si prestano per portatori per le spedizioni alpinistiche, mentre le donne partecipano al lavoro nei campi. E' un villagio che dà molto ai protagonisti dell'alpinismo himalayano e che da questi molto ha anche ricevuto, soprattutto dagli italiani (servizi permanenti di medicina di base, acquedotto).

Da qui parte il trekking che conduce ai campi base di quattro dei quattordici Ottomila.

torna su


21 giugno: ASKOLE - JULA (3100m)

Inizia il trekking del Baltoro.

torna su


22 giugno: JULA - PAYU (3400m)

Tappa molto lunga: 22 km di trekking polveroso e compiuto sotto un sole cocente. Molto alto il rischio di disidratazione e di insolazione.

A Payu si è alla base del fronte del ghiacciaio del Baltoro.

MAPPA BALTORO - Payu (3400m)

torna su


23 giugno: PAYU (3400m)

A Payu tradizionalmente ci si ferma per una giornata di acclimatamento. I due giorni di trekking precedenti, i primi dopo il lungo trasferimento da Islamabad, sono stati fisicamente impegnativi; il caldo sofferto e la polvere respirata, richiedono uno stop.

Anche i portatori hanno bisogno di una pausa, ed è consuetudine che in questo campo si festeggi, insieme a loro, l'inizio di ogni spedizione.

vai alla Gallery

torna su


24 giugno: PAYU (3400m)- URDUKAS (4100m)

10 ore di trekking sul primo tratto del Ghiacciaio Baltoro.

torna su


25 giugno: URDUKAS (4100m)- GORE II (4500m)

Cominciano a mostrarsi i "giganti" del Karakorum. Prime viste sul gruppo dei Gasherbrum, con la piramide del G4 che cattura gli sguardi.

Payu-Urdukas-Gore II

torna su


26 giugno: GORE II (4500m)- SHAGARING (4900m)

Per arrivare al campo di Shagaring si passa da Concordia... una delle più belle "piazze montane" al mondo. Da qui splendide viste su K2, Broad Peak, G4, Baltoro Kangry, Chogolisa.

Ed è ai piedi del Chogolisa che si trova il campo di Shagaring, l'ultimo prima del Campo Base dei Gasherbrum.

vai alla Gallery

torna su


27 giugno: SHAGARING (4900m)- CAMPO BASE G2 (5100m)

Ultimo breve tratto del trekking di avvicinamento al Campo Base. Giornata passata ad allestire il campo, a riposarsi un po' e ad acclimatarsi... si è ormai oltre i 5000 metri, più in alto di qualsiasi cima delle nostre Alpi. Il gruppo del Gasherbrum, la "montagna scintillante" è lì di fronte.

Il campo è posto sul ghiacciaio Duca d'Abruzzi, in onore all'esploratore italiano che tra i primi si è addentrato nel Karakorum.

MAPPA Gore II-Shagaring-Campo Base G2

torna su


28-29 giugno: CAMPO BASE G2 (5100m)

Giornate di riposo e acclimatamento al Campo Base.
Le condizioni meteo non sono delle migliori; si incontrano i componenti delle altre spedizioni e si comincia a pensare alle strategie da intraprendere per l'ascesa della montagna. Le condizioni meteo delle settimane precedenti hanno  modificato non poco le condizioni del ghiacciaio.

vai alla Gallery

torna su


30 giugno: CAMPO BASE G2 (5100m)- CAMPO 1 (5900m)

Lunghissima traversata della seraccata basale (Icefall) del ghiacciaio meridionale dei Gasherbrum.

G2 - G3 - G4 dall'IcefallSi confermano i timori avuti al Campo Base; la seraccata si rivela infatti assai difficoltosa: 8 ore di tortuoso cammino per raggiungere il Campo 1.

vai alla Gallery

Campo Base - Campo 1

torna su


1 luglio: CAMPO 1 (5900m) - CAMPO BASE G2 (5100m)

Ritorno faticoso al Campo Base ripercorrendo l'Icefall in senso contrario.

torna su


2-3 luglio: CAMPO BASE G2 (5100m)

Giornate trascorsa al Campo Base; ancora neve!

torna su


4 luglio: Soccorso a 5600m

Alle 7.00 del mattino scatta l'allarme al Campo Base: un portatore pakistano è in estrema difficoltà, sul plateau nei pressi di Campo 1, ed è impossibilitato a scendere verso il Campo Base.
L'intera giornata viene passata, sotto la neve, nel recupero del malcapitato, colpito da un grave edema polmonare, dovuto alla mancanza di acclimatamento.

Si organizza al volo una squadra di soccorso che del Campo Base sale fino alla fine della seraccata dei Gasherbrum; lì si prestano le prime e vitali cure, e poi si ritorna tutti al Campo Base...in tempo per porre il portatore in camera iperbarica. E' salvo !

Camera iperbarica foto del soccorso

torna su


5-6-7-8-9-10 luglio: CAMPO BASE G2 (5100m)

Dopo l'impegnativa giornata precedente, un po' di riposo al Campo Base.

Nel frattempo Fabrizio e Samuele di "Gasherbrum2011" partono verso il Campo 1, e riescono poi a salire la Banana Ridge per allestire Campo 2 a quota 6500m.

Al Campo Base, dove si ritrovano tutti il 7 luglio, si aspetta la prossima finestra di bel tempo per ricominciare l'ascesa. Continua a nevicare e in quota la neve caduta di recente comincia ad essere molta.

Nel frattempo si effettuano i programmi per il tentativo alla vetta.

torna su


11 luglio: CAMPO BASE G2 (5100m) - CAMPO 1 (5900m)

Si risale a Campo 1...
...di nuovo sotto la neve, a dispetto delle previsioni meteo.

torna su


12 luglio: Soccorso in un crepaccio vicino a CAMPO 1!!!

DopO meno di due ore dalla partenza da Campo 1, con l'obiettivo di raggiungere Campo 2, si sentono delle grida di aiuto sul ghiacciaio che precede l'inizio della Banana Ridge: un alpinista straniero è caduto in un crepaccio e il suo portatore non riesce a ritirarlo su in quanto l'alpinista di trova 30 metri più sotto.
Annalisa e Nicola, insieme ad altri, cambiano immediatamente i loro programmi e impiegano la loro giornata a prestare soccorso; per fortuna tutto finisce per il meglio.

Sfuma quindi la prevista ascesa verso Campo 2.

torna su


13 luglio: CAMPO 1 (5900m) - CAMPO BASE (5100m)

Rientro al Campo Base dopo le fatiche del soccorso all'alpinista inglese caduto in un crepaccio.

torna su


14-15 luglio: CAMPO BASE (5100m)

Riposo al Campo Base: occorre recuperare un po' di energie. Le condizioni di salute sono un po' precarie: l'ultimo salvataggio in quota ha lasciato i suoi segni.

torna su


16 luglio: CAMPO BASE (5100m) - GORE II (4500m)

Si rientra verso casa; non ci sono più le condizioni per effettuare un nuovo tentativo alla vetta. Prima tappa del lungo e "compresso" trekking di ritorno.

torna su


17 luglio: GORE II (4500m) - PAYU (3400m)

Seconda giornata di trekking.

torna su


18 luglio: PAYU (3400m) - ASKOLE (3090m)

Terza e ultima giornata di trekking.

torna su


19 luglio: ASKOLE (3090m) - SKARDU (2500m)

Trasferimento in jeep lungo la polverosa valle del Braldu.

torna su


20 luglio: SKARDU - CHILAS

Si ripercorre la tortuosa Karakorum Highway; la splendida giornata offre scorci meravigliosi verso il massiccio del Nanga Parbat (8125m).

torna su


21 luglio: CHILAS - ISLAMABAD

Si raggiunge Islamabad attraverso un inusuale tragitto automobilistico.

torna su


22 luglio: ISLAMABAD

Giornata di riposo prima del viaggio aereo di ritorno; è occasione per effettuare un meeting con l'agenzia Nazir Sabir che si è occupata di tutta la logistica.

torna su


23 luglio: ISLAMABAD - CARUGATE

Rientro a casa.

torna su